Intervista
ad Alfredo Esposito
Presidente Commissione Servizi Sportivi
Quartiere 3 (1999 - 2004)
Quali
ragioni hanno spinto il
Quartiere 3 ad affidare la gestione degli impianti sportivi ad un'associazione?
Eravamo in un momento di grande
trasformazione delle forme di gestione degli impianti sportivi: in
passato l'amministrazione comunale adottava la formula della gestione
c.d. in house , successivamente alcuni criteri
direttivi introdotti nei Consigli di Quartieri hanno offerto la
possibilità di affidamento a terzi tramite lo strumento giuridico della
convenzione. La scelta di percorrere questa seconda opportunità nasce
soprattutto dalla necessità di ottimizzare le risorse umane interne. In
secondo luogo, tale opzione si è presentata come un'importante
opportunità che le istituzioni pubbliche hanno avuto per aprirsi alla
società civile e coinvolgerla nell'esercizio diretto delle proprie
funzioni.
Perchè è stata scelta l'Associazione Albereta 2000 quale soggetto
gestore degli impianti sportivi?
L'idea di affidare la gestione delle
strutture sportive ad un pool di soggetti costituiti da Circoli e
Associazioni di varia natura nasceva dal mutamento di prospettiva che
l'amministrazione pubblica andava assumendo rispetto a certi tipi di
servizi, secondo il criterio che più soggetti insieme riescono meglio
nel perseguimento dell'obiettivo e dell'apertura della pubblica
amministrazione alla società civile e alle molteplici forme organizzate
secondo l'idea di governance del territorio.
Quali sono i pregi e le prospettive di
questa esperienza ?
Investire nella tutela e nella
riqualificazione del verde pubblico è sempre stata non solo una
funzione, ma una priorità di tutta l'amministrazione comunale e in
particolare del Consiglio di Quartiere 3. Le attrezzature sportive nel
parco avevano bisogno di essere recuperate dal punto di vista
funzionale. Attraverso tale impegno è stato possibile diffondere sul
territorio un nuovo modello di pratica dello sport: l'attività sportiva
quale momento di aggregazione e di partecipazione. Il Progetto
“Associazione Albereta 2000” in cui ho fortemente creduto, oggi è una
realtà compiuta. Una esperienza che deve essere tutelata ed
implementata con l'aiuto dell'amministrazione pubblica e della società
civile. La ristrutturazione della “palazzina”, il recupero dei
campetti, la sistemazione del verde e l'apertura del Bar al servizio
del territorio, pongono certamente le basi per una programmazione da
parte dell'Associazione Albereta 2000 non solo attenta allo sport ma
sensibile anche ai temi dell'ambiente e della sua valorizzazione, ai
rapporti tra i giovani e il territorio, alla tutela del bene collettivo
vissuto quale bene individuale da difendere ed apprezzare.
Una realtà che unisce
giovani, lavoro, attività socialmente utili, istituzioni, servizi al
territorio
Lucia
Matteuzzi -
Presidente Consiglio di Quartiere 3 (1999-2004)
“La
gestione di impianti sportivi pubblici
all'interno di parchi o giardini richiede sempre un'attenzione
particolare perchè si tratta di garantire il massimo dell'accessibilità
nel rispetto di regole condivise da tutti. Prima dell'anno 2000, gli
impianti all'interno del parco dell'Albereta erano privi di qualsiasi
controllo ed è facile immaginare come nel tempo sarebbero caduti
nell'incuria e nel degrado, rendendo impossibile l'essere frequentati
dalla platea estesa di cittadini per cui erano stati realizzati.
Consapevoli che un'amministrazione attenta ai bisogni dei cittadini
deve porsi il problema di una gestione corretta di tutti gli spazi
pubblici, decidemmo di intervenire cercando la collaborazione con le
forze espresse dall'associazionismo di zona.
La
scelta dell'Associazione Albereta 2000
non fu casuale, ma rispondeva all'obiettivo di gestire gli impianti in
un'ottica sociale legata al territorio, attraverso un'amministrazione
economica contenuta e rigorosa, garantendo una forte riqualificazione
di tutta l'area per metterla a disposizione della cittadinanza. La
composizione dell'Associazione Albereta 2000 dava la massima garanzia
in quanto era espressione dell'associazionismo storico fortemente
radicato nel Quartiere 3.
Credo
che questa scelta, avvenuta solo pochi
anni fa, abbia prodotto positive sinergie nei rapporti fra
l'amministrazione pubblica, le associazioni e i cittadini che si sono
“messi insieme” per gestire uno spazio collettivo. Una realtà che ha
dato la possibilità a molti giovani di lavorare in un ambiente che
unisce attività socialmente utili, istituzioni, servizi al territorio.
Per
migliorare la qualità della vita delle
nostre città e dei nostri Quartieri, si devono favorire iniziative
volte ad un maggiore dialogo fra amministrazione e cittadini
sperimentando, nel concreto, forme sempre più avanzate di
collaborazione e di gestione tra pubblico e privato.
L'esperienza
avviata dal Quartiere 3 con
l'Associazione Albereta 2000 è stata molto positiva e mi auguro che
possa crescere e migliorare ulteriormente diventando così un modello di
valorizzazione del territorio, fonte di ispirazione anche per altre
realtà”.
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